La pelle perfetta

Considero il ritocco dei beauty, come una sorta di make-up digitale, spesso ci si deve limitare alle sole zone "difettose" della pelle, senza interferire con il trucco fatto sul set, le esigenze sono sempre determinate dal committente (fotografo, agenzia, cliente finale etc..), il quale, di contro, a volte può chiedere di eccedere.

Un dettaglio che ritengo fondamentale per la riuscita di un fotoritocco, di qualsiasi intensità esso sia, è il mantenimento della texture.

L'origine del file è determinante per il tipo di texture ( vedi anche "prefazione" nella palestra di fotoritocco su PSDRevolution ), la texture del file unita a quella della pelle, deve essere il target di un'invisibile postproduzione.

L'uso combinato di differenti tecniche, scolpire con le luci, clonare punti di origine "sani", creare un pennello pattern da una zona "perfetta", lievi sfocature, aggiunta di disturbo etc, porta ad un risultato di alto livello, difficile da distinguere dalla pelle originale, ovviamente questo procedimento necessita di tempo, pazienza ed un discreto controllo delle tecniche...
ma il risultato, a mio avviso, giustifica questo sacrificio...



(dettaglio 100% di una scansione da pellicola 6x7, file c.a. 35x40 a 300dpi)

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